ZTE si affaccia al 2024 sull’onda di un anno all’insegna della crescita e dello sviluppo. Nell’anno passato il gruppo cinese ha continuato a presidiare i suoi segmenti di mercato tradizionali e ha investito nei settori più promettenti nel campo delle telecomunicazioni (IA e Storage). Come per Huawei, ZTE si è dimostrata in grado di reggere il colpo delle sanzioni che hanno limitato l’accesso ad alcuni ricchi segmenti di mercato ed è riuscita a mantenere stabile la sua quota di mercato come vendor a livello globale di apparati e tecnologie Tlc. I prossimi mesi si annunciano complessi, anche per lo scenario geopolitico, ma ZTE ha le carte in regola per confermarsi come azienda di punta nel comparto delle tlc a livello mondiale.
Il colosso delle telecomunicazioni cinese ha chiuso con un risultato più che lusinghiero l’esercizio 2023. Il gruppo di Shenzhen ha terminato lo scorso anno fiscale con un utile in crescita a doppia cifra e un fatturato operativo di 124,25 miliardi di renminbi (circa 15,81 miliardi di euro). Il margine di profitto lordo dell’azienda è stato del 41,5%, mente l’utile netto ha raggiunto i 9,33 miliardi di renminbi (circa 1,19 miliardi di euro), con un aumento del 15,4% rispetto all’anno precedente. L’utile netto dopo le voci straordinarie per il 2023 è stato di 7,40 miliardi di rmb (circa 940 milioni di euro), in crescita del 20% rispetto 2022. La solidità del business del gruppo cinese si è espresso anche in un balzo dei flussi di cassa netti derivanti dalle attività operative che hanno raggiunto i 17,41 miliardi di renminbi (circa 2,22 miliardi di euro), con un aumento del 129,7%. In virtù di questa performance la società distribuirà dividendi cash pari al 35% dell’utile netto. “Nel 2023, a fronte di uno scenario esterno sfidante, Zte ha dimostrato precisione e pragmatismo, mantenendo un’operatività costante”, spiega il gruppo in una nota.
“Con una maggiore attenzione agli investimenti in ricerca e sviluppo, l’azienda ha rafforzato le sue competenze principali, aumentando la competitività dei prodotti attraverso la fusione di innovazione tecnologica di base e processi produttivi avanzati. Attraverso un investimento di 25,29 miliardi di renminbi (circa 3,22 miliardi di euro) in R&S nel 2023, pari al 20,4% dei ricavi operativi, Zte ha promosso le sue iniziative di innovazione aziendale, aprendo la strada a una crescita sostenibile”. Inoltre la società “ha proseguito gli sforzi per rafforzare le proprie competenze in materia di prevenzione dei rischi, ponendo l’accento sulla trasformazione digitale per migliorare la resilienza operativa. Sfruttando le opportunità offerte dalla digitalizzazione dell’industria, dall’intelligent computing e dalle iniziative green a basse emissioni di carbonio, l’azienda ha perseguito una strategia diversificata su più linee di prodotto e settori, ottenendo una solida espansione di nuove iniziative commerciali e una stabilità operativa complessiva”. Per quanto riguarda le entrate operative, l’azienda ha registrato 86,48 miliardi di renminbi (circa 11 miliardi di euro) nel mercato domestico, pari al 69,6% delle entrate operative complessive, mentre i ricavi operativi del mercato internazionale hanno raggiunto i 37,77 miliardi di renminbi (circa 4,81 miliardi di euro), coprendo il 30,4% dei ricavi operativi complessivi.
Prosegue la crescita nei settori industriali ‘core’
Nel 2023 è proseguita su ritmi molto vivaci la crescita nei tre principali settori di attività di Zte – operator networks, servizi governativi e aziendali e servizi ai consumatori. In questi ambiti, si è registrato, rispettivamente, un fatturato di 82,76 miliardi di renminbi (circa 10,53 miliardi di euro), 13,58 miliardi di renminbi (circa 1.73 miliardi di euro) e 27,91 miliardi di renminbi (circa 3,55 miliardi di euro), con un’incidenza rispettivamente del 66,6%, 10,9% e 22,5%. Guardando ai diversi settori dell’equipment, Zte è stata in grado di mantenere nel 2023 la sua posizione di rilievo sia nel settore wireless che in quello wired. Le spedizioni di stazioni base 5G e di reti core 5G dell’azienda sono state costantemente al secondo posto a livello globale per quattro anni consecutivi. I suoi prodotti Ran e di core network 5G sono stati riconosciuti come leader del settore, mentre il suo prodotto di accesso ottico, 10G Pon, ha detenuto la seconda quota di mercato globale. Allo stesso tempo, Zte ha continuato a sviluppare tecnologie e soluzioni innovative, come il 5G-A, le reti all-optical e le nuove applicazioni 5G. In collaborazione con gli operatori, Zte ha condotto implementazioni e verifiche commerciali in vari scenari, tra cui esperienze a 10Gbps, reti industriali sul campo, integrazione comunicazione-sensing-computing e RedCap.
L’impegno nel comparto dello Storage, dei terminali e dell’Intelligenza Artificiale
Nel 2023 ZTE ha anche continuato ad investire massicciamente nel comparto dello storage e dell’Intelligenza Artificiale. Sfruttando la sua vasta esperienza nello sviluppo di hardware e software nel settore delle telecomunicazioni, l’azienda ha intensificato gli investimenti in infrastrutture informatiche, piattaforme software, modelli su larga scala e applicazioni. Con un approccio globale, ha lanciato prodotti come server e storage, switch per data center, data center e la serie Nebula di modelli su larga scala. Nel campo dei terminali, Zte è stata impegnata nella realizzazione del Full-Scenario Intelligent Ecosystem 3.0 e nell’introduzione di prodotti e soluzioni all’avanguardia in diversi settori come i terminali mobili, le smart home, i cloud computer e l’elettronica automobilistica. La linea di prodotti all’avanguardia comprende innovazioni come il tablet 3D senza occhiali 5G+AI nubia Pad 3D II, il flagship per la fotografia a 360° nubia Z60 Ultra, i prodotti AI 5G Fwa, i prodotti delle serie Wi-Fi 7 e Fttr e i laptop cloud 5G. Tra questi, Zte ha raggiunto la leadership globale nel mercato 5G Fwa&Mbb, vantando la quota di mercato più alta al mondo.
Le previsioni sul 2024 e la strategia per il nuovo anno
“Il 2024 sarà un anno cruciale per l’azienda che si troverà ad affrontare un ambiente complesso mai visto prima”. Con queste parole Li Zixue, presidente di ZTE ha voluto presentare le prossime sfide che attendono il gruppo di Shenzhen nei mesi a venire. “Nonostante tutte le difficoltà lungo il percorso di espansione, resteremo fedeli alla nostra aspirazione originale”, ha aggiunto Li Zixue che ha confermato la forte determinazione dell’azienda ad attuare la propria strategia e a promuovere la convergenza di “connettività + informatica” concentrandosi su innovazione e applicazione. “Nello specifico – ha dettagliato il presidente del Gruppo – miglioreremo le innovazioni nel 5G-Advanced, nelle reti completamente ottiche, nell’infrastruttura informatica, nei grandi modelli di intelligenza artificiale e nelle nuove applicazioni 5G. ZTE si impegnerà anche ad aumentare in modo significativo le entrate derivanti dal business dei terminali basati su AIoE e coglieremo le opportunità strategiche offerte dal digitale, intelligente, e trasformazione verde”. ZTE in generale dovrà “garantire la sua presenza nei mercati esistenti, sfruttare il potenziale del mercato e cercare nuove opportunità di crescita. A tal fine è necessario intraprendere azioni mirate, in particolare nella pianificazione aziendale, nell’allocazione delle risorse, nell’identificazione del mercato e negli investimenti in ricerca e sviluppo”, ha concluso Li Zixue.
Zte conferma la sua posizione nel 2023 come vendor globale
Nel 2023, nonostante le turbolenze globali e le sfide poste dalle sanzioni statunitensi, gli operatori cinesi si sono confermati come leader nel settore della produzione e venduta di apparecchiature per telecomunicazioni. Zte ha mantenuto lo scorso anno la quarta posizione nella classifica globale, dominata dall’altro gruppo cinese Huawei. Quest’ultimo, nel 2023, ha rafforzato la sua posizione di leader mondiale, ampliando il suo marketshare al 30% nel 2023, rispetto al 28% del 2022. Una performance che si è verificata, peraltro, in un contesto in cui i ricavi mondiali delle apparecchiature di telecomunicazione nei segmenti Accesso a banda larga, Microonde e trasporto ottico, Mobile Core Network (Mcn), Radio Access Network (Ran) e SP Router & Switch hanno registrato un calo del 5% su base annua. La performance di Huawei si distingue nettamente rispetto ai suoi concorrenti diretti: Nokia ha mantenuto stabile la sua quota di mercato al 15%, mentre Ericsson ha visto scendere la propria dal 14% al 13%. Zte segue con una quota dell’11%, e Cisco ha mostrato un modesto incremento, passando dal 5% al 6%. Le classifiche dei fornitori sono rimaste sostanzialmente invariate; tuttavia, le quote di fatturato dei fornitori sono cambiate leggermente nel 2023. Tuttavia, la concentrazione complessiva non è cambiata: i 7 principali fornitori rappresentavano circa l’80% del mercato complessivo.
I gruppi cinesi hanno resistito all’impatto delle sanzioni
Il 2023 si è rivelato un anno di sfide per il settore, che ha dovuto fare i conti con una molteplicità di fattori in grado di ostacolare la crescita e lo sviluppo degli operatori. In particolare hanno giocato un ruolo rilevante le interruzioni legate agli strascichi del Covid-19 e alla crisi della catena di approvvigionamento, la frenata degli investimenti legata alle preoccupazioni sulle condizioni macroeconomiche e all’aumento dei costi di finanziamento. In termini geografici, il Nord America ha risentito di una contrazione maggiore del previsto, con un calo del 20% dei ricavi delle apparecchiature per telecomunicazioni, principalmente a causa di una debole attività nel Ran e nell’accesso a banda larga. Tuttavia, escludendo il Nord America, i ricavi globali hanno mostrato segni di crescita, grazie soprattutto agli sviluppi positivi nella regione dell’Asia Pacifico. Nonostante gli sforzi portati avanti da parte del governo degli Stati Uniti per limitare il mercato indirizzabile di Huawei e l’accesso al silicio più recente, l’azienda cinese è riuscita non solo a mantenere, ma addirittura ad ampliare il suo vantaggio nel 2023. Lo stesso si può dire anche per ZTE, che ha mantenuto stabile la sua quota di mercato. Le prospettive per il 2024, secondo le stime elaborate da Dell’Oro Group, rimangono complesse, con previsioni che indicano una contrazione dei ricavi delle apparecchiature di telecomunicazione compresa tra lo 0% e il -5% sempre che il contesto geopolitico non subisca un imprevedibile peggioramento.
Riflessioni finali
“Nel 2023 l’incertezza è diventata la nuova normalità, portando enormi sfide al settore ICT”, ha detto il presidente di ZTE Li Zixue a consuntivo dell’anno concluso. “Nonostante tutto – ha aggiunto – l’azienda ha mantenuto una forte resilienza aziendale. Con elevati investimenti in ricerca e sviluppo ZTE ha apportato continue innovazioni in tecnologie chiave come chipset, algoritmi e architettura, salvaguardando il vantaggio competitivo dei nostri prodotti principali”. Il 2023 è stato l’anno in cui è emersa con decisione la resilienza di ZTE alle prese con una economia nazionale, quella cinese, che evidenzia incertezze e un contesto internazionale complesso dove le sfide tecnologiche e industriali si intrecciamo sempre più strettamente con un contesto geopolitico complesso e mutevole.
Non necessariamente il modello di business dei colossi cinesi è quello da prendere come esempio, rimane comunque il fatto che gli ottimi risultati raggiunti negli ultimi 10 anni, nonostante le difficoltà oggettive che hanno riscontrato nell’operare in occidente, sono un chiaro segnale di come le loro strategie di sviluppo hanno, in modo resiliente, incentivato politiche di crescita, innovazione e di investimento funzionali a consentirgli di rimanere leader globali consolidando il loro posizionamento nel mercato di riferimento.