La trasformazione digitale consente alle aziende di offrire alla nuova generazione di lavoratori un ambiente di lavoro adeguato all’era digitale, che sia in grado di soddisfare le loro aspettative di mobilità, indipendenza dei dispositivi e libertà di applicazione.
I quattro operatori telefonici italiani, Wind Tre, Vodafone, TIM e Iliad, investono sulla formazione dei dipendenti e di coloro che saranno i manager del futuro focalizzando l’attenzione sulle dinamiche del cambiamento dei trend mercato tutti orientati verso il digital enviroment.
Wind Tre e la partnership con la Luiss.
Venerdì 13 settembre, a Roma, Jeffrey Hedberg, amministratore delegato di Wind Tre, ha tenuto la lectio in occasione della consegna dei diplomi MBA della Luiss Business School.
Fonte: Askanews, Jeffrey Hedberg a Villa Blanc per la consegna dei diplomi MBA della Luiss Business School
Di fronte ai 60 nuovi diplomati di Villa Blanc, Hedberg ha affrontato i temi della leadership e del cambiamento ed ha illustrato la sua visione sulle caratteristiche del manager del futuro e sul ruolo dell’innovazione digitale nello sviluppo dei processi aziendali. Secondo l’AD di Wind Tre, in Italia, stiamo vivendo un momento di cambiamento e “disruption”, guidato dall’innovazione e dalla digital transformation. La necessità di una trasformazione digitale genera nuove opportunità e modelli di business, in continua evoluzione, che richiedono ai leader di essere innovativi e di investire maggiormente in formazione e sviluppo. “Nei prossimi anni – dice Hedberg – il vero e sostenibile vantaggio competitivo sarà quello di far proprio l’attuale cambiamento per attirare, sviluppare e ispirare i talenti del futuro. Per affrontare queste sfide è necessario che le università e le Business School, come la Luiss, creino e rafforzino le partnership pubblico-private, focalizzandosi sulla leadership e, in particolare, sulle soft skill richieste in un periodo di profonda trasformazione”.
Ed è, infatti, per queste ragioni che Wind Tre ha avviato significative collaborazioni con importanti Università e Business School del Paese implementando programmi volti allo sviluppo di talenti e competenze tecnologiche. L’azienda, inoltre, sostiene Luiss Enlabs, ossia un incubatore di start up che, grazie anche al Venture Capital, è tra più importanti in Europa.
Vodafone e le competenze digitali.
Nel 2018, Vodafone figurava tra le aziende “Top Employers” grazie, soprattutto, alla qualità della formazione erogata ai dipendenti, alla strategia di sviluppo dei talenti e alla cultura aziendale. In Italia, l’azienda inglese eroga ogni anno più di 45 mila giornate di formazione, in aula e online, con un focus sempre più attento ai temi digitali. Sono moltissimi i programmi dedicati alla digitalizzazione, personalizzati a seconda della seniority e dell’esperienza del dipendente all’interno dell’azienda.
Ciò che distingue Vodafone da sempre è la valorizzazione della diversità. Vodafone è tra le prime aziende in Italia ad essersi impegnata formalmente con un “Inclusion commitment”, per riconoscere le differenze di genere, età, orientamento sessuale e background come fattori positivi di cambiamento e un modo migliore di interpretare i bisogni dei clienti.
Fonte: Vodafone, Annabelle Akintoye, laureata in Ingegneria Chimica con una votazione di 2:1 (fra 100 e 107 per la votazione italiana)
Un approccio che incentiva a valutare le persone in base al merito e promuove un modello di leadership più ampio. A tal proposito, Vodafone ha modificato le policy HR per cui la votazione di laurea sotto il 105 non costituisce un fattore discriminante per l’assunzione: il focus, invece, è tutto spostato sulle competenze digitali del candidato e sul suo potenziale.
La TIM Academy.
La TIM Academy è la corporate university di Telecom, creata per generare e diffondere nuove competenze sulla trasformazione digitale assicurando la competitività dell’azienda nel tempo: è un luogo digitale e fisico di apprendimento in cui vengono condivise conoscenze, know-how e skill grazie alle partnership con enti esterni, quali università e centri di ricerca.
Fonte: TIM Academy Roma, la scuola di formazione di TIM
Il progetto ha come scopo, ancora una volta, lo sviluppo delle competenze digitali: corsi online per i dipendenti del Gruppo, che, partendo da un’autovalutazione delle proprie conoscenze, propone un percorso di formazione certificato secondo lo standard europeo DigComp (il modello DigComp è un quadro comune di riferimento europeo per lo sviluppo delle competenze digitali). A valle di un test di valutazione finale viene riconosciuto un “open badge”. Nel 2018, ad esempio, sono stati riconosciuti oltre 15.000 open badge e oltre 30.000 persone hanno complessivamente partecipato alla formazione.
Iliad lancia il progetto “Obiettivo Giovani”.
Il quarto operatore telefonico, che ha fatto il suo ingresso nel mercato italiano nel 2018, non ha ancora una struttura pari a quelle degli altri operatori nel nostro Paese. Al momento, non sono previsti specifici corsi di formazione digitale per i dipendenti Iliad. Non per questo, però, resta fuori dallo scenario di iniziative per la formazione dei giovani talenti.
Fonte: Universe Free, iliad – nasce il primo progetto di formazione specializzata per giovani studenti
Il nome “Obiettivo Giovani” già preannuncia un progetto totalmente in linea con la vision aziendale: Iliad punta ancora sui giovani tramite l’erogazione di quattro borse di studio destinate a quattro studenti del Corso di specializzazione per tecnico giuntista di fibra ottica, organizzato dal Centro ELIS e finalizzato alla formazione di neodiplomati.
Maria Vittoria Seu
MCO
LUBEA s.r.l.