“La corsa al 5G è una corsa che l’America deve vincere”. Così aveva esordito il 12 aprile di quest’anno il presidente americano Donald Trump, prima che emanasse, il 15 maggio, un ordine esecutivo con il quale proibiva il commercio di tecnologia Huawei negli Stati Uniti. E l’anno precedente era toccato all’altro gigante tecnologico cinese, ZTE, la quale è potuta tornare a fare business con aziende americane, dopo aver raggiunto tutte le condizioni firmate nell’accordo con il presidente Trump.
Gli effetti di questa guerra tecnologica si sono propagati ben oltre i confini sino-americani e hanno portato il resto del mondo a schierarsi con l’uno o l’altro alleato.
Le preoccupazioni di Trump sono pienamente condivise da Australia e Giappone, mentre nel sud-est asiatico possiamo trovare tre differenti “fazioni”: alleati di Washington che condividono fortemente gli interessi strategici americani, Paesi che condividono solo in parte gli interessi strategici americani e Paesi che si sentono molto distanti dallo schieramento americano.
Vediamo quali sono i Paesi che hanno scelto di affidarsi alla tecnologia e all’expertise delle due tech companies cinesi.
ZTE in Birmania per il 5G.
Ooredoo Myanmar e ZTE Corporation hanno firmato un MOU per collaborare sullo sviluppo della rete 5G in Birmania. Ooredoo è il primo operatore telefonico della Birmania ad aver lanciato iniziative per lo sviluppo del 5G: la tecnologia ZTE permetterà dei grandi passi in avanti nella mobilità, nella produzione, nella sanità e nei trasporti.
Al Mobile World Congress di quest’anno, il Ministro delle Comunicazioni e dell’Informatica ha dichiarato che la Birmania sarà pronta a schierare la sua rete 5G, firmata ZTE, fra 2 o 3 anni.
Ooredoo e ZTE stanno eseguendo già diversi test per lo sviluppo della rete 5G, al fine di valutare le performance della rete e della tecnologia di quinta generazione per garantire la qualità del servizio, una volta resa operativa la nuova rete.
Huawei e le partnership con Thailandia, Filippine, Cambogia e Indonesia.
Nonostante la costante pressione da parte degli Stati Uniti per non utilizzare le apparecchiature Huawei, la Thailandia ha deciso di collaborare con la società cinese sui test 5G. Questo non significa che il governo thailandese non sia preoccupato per le questioni legate alla sicurezza e per le accuse contro Huawei, ma il suo piano di investimenti per il 5G prevede la conclusione dei lavori entro i prossimi tre anni e Huawei è un grande alleato della Thailandia nella corsa al 5G, proponendo tecnologie avanzate e soluzioni molto competitive.
Nelle Filippine, Globe Telecom ha confermato la partnership strategica con Huawei e China Telecom per creare un sistema di videosorveglianza nella metropolitana di Manila, allo scopo di ridurre il tasso di criminalità nel paese.
In Cambogia e Laos, Huawei sta sostenendo la digital transformation dei due paesi e sta collaborando per lo sviluppo della rete 5G.
Le pressioni del governo americano si fanno sentire, soprattutto su alleati quali Thailandia, Filippine e Cambogia, ma Huawei continua ad avere numerosi progetti in atto in questa regione. Non dimentichiamo che Huawei ha penetrato il mercato del sud-est asiatico oltre 20 anni fa e che la sua presenza va ben oltre le comunicazioni wireless. Ad esempio, la società cinese ha donato dei fondi da destinare alle comunità malesiane che hanno subito enormi danni a seguito di disastri ambientali e inondazioni.
In Indonesia ci sono oltre 300 stazioni base che utilizzano tecnologia straniera, fra cui quella fornita da Huawei. Il governo indonesiano si è dichiarato sfavorevole ad una condanna della società cinese per problemi di sicurezza, sottolineando che nessuna tecnologia delle telecomunicazioni sia sicura al 100%.
Infine, il sud-est asiatico sta portando avanti progetti di Smart Cities, come dimostra il fatto che l’urbanizzazione della regione possiede il tasso di crescita più alto al mondo. L’importanza del ruolo del 5G in questo processo di trasformazione delle città in “città intelligenti” rende necessaria la collaborazione di partner tecnologici in grado di fornire soluzioni avanzate adeguate, quali, appunto, ZTE e Huawei.
Maria Vittoria Seu
MCO
LUBEA s.r.l.